PROGRESSIVE ROCK. '70/ '80/ '90 e oltre - Neo Prog. Psichedelic Prog. Heavy Prog. Crossover Prog. Symphonic Prog. Italian Progressive Rock. Eclectic Prog. Rock.
(QUESTA MUSICA TI SALVERA' LA VITA)
G E N E S I S M A R I L L I O N
Ancora un grande album di prog sinfonico, i ragazzi di questa band canadese sembra siano stati cresciuti con proteine alla “Genesis” e vitamine alla “Gentle Giant”, il tutto sapientemente condito con spezie di “Renaissance” ed “Happy The Man”. A rendere però questo lavoro di eccellente fattura ci pensano i “Leitmotiv” aggiungendo nuove idee ed atmosfere inaspettate. I brani sono ottimamente eseguiti e le registrazioni sono di ottima qualità. Allora vi rimando al sito del gruppo, dove potete ascoltare qualche frammento dei loro brani, e naturalmente comprare il disco. Vivamente Raccomandato.
Line-up
Sebastien Jean-Troestler : Electric Guitar
Philippe De Bourg : Keyboards,Piano,Back Vocals
Olivier Boucher : Bass,Back Vocals
Jean-David Vien : Drums and Percussion
Charles-Gendron Carrier : Vocals,Electric and Acoustic Guitar
Tracks list:
01) Life 15:51
02) The Becoming 02:32
03) The Fields 05:54
04) Strangers 07:03
05) Entangled 05:00
06) The Crash 05:18
07) Farewell 07:47
08) And Then Came The Day That He Was Dead 05:48
09) Lying In The Grounds 03:32
10) Visions Of A City Of Ashes 01:19
Slychedelia è un album che per essere apprezzato deve essere ascoltato più volte. Il gruppo fa buon uso degli stili classici senza però sembrare troppo derivato, riesce invece con una buona dose di successo a fondere classico e moderno rendendo l'opera molto interessante sia per i vecchi che nuovi fan del progressive. Ottimo disco,molto raccomandato.
All’interno del krautrock ruotarono musicisti diversi per stile e progetto, ognuno indipendente dagli altri ma fondamentale nelle finalità dello sviluppo estetico musicale che in primis doveva totalmente staccarsi dai canoni semplicistici della canzone.
.La definizione di "Kosmische Musik" è a parere di molti , la più adatta a definire la musica prodotta in quel breve periodo in Germania.
"Tarot" di Walter Wegmüller può da solo essere considerato il contenitore ideale del Krautrock tutto. Walter Wegmüller, svizzero, trascorse molto tempo in Francia, Svizzera e Germania a raccogliere spunti e tradizioni sugli zingari europei. Da queste ricerche nacque prima un libro, sui tarocchi e le loro origini cosmiche,
scritto insieme al suo compagno di viaggio “Sergius Golowin”(altra emblematica figura della scena musicale Elvetico-Tedesca del periodo), e di seguito questo doppio album.
L’opera fu prodotta dal solito R.U. Kaiser e pubblicata dall’etichetta “Ohr Music”. Al disco parteciparono i migliori musicisti della scena rock tedesca: Klaus Schulze,Manuel Gottsching e Walter Westrupp, il risultato e a dir poco sorprendente, il disco dopo oltre trentanni rimane ancora di incredibile attualità.
Tarot è un ribollente calderone musicale con ingredienti molto diversi fra loro:tastiere cosmiche,chitarre distorte,congas,wah wah ,divertenti ballate(quasi cabarettistiche)fruscii spaziali e la voce di Walter Wegmuller che fa da contraltare a tutto ciò per tutta la durata dell’album.
Se dal punto di vista musicale,con tutta questa varietà di stili,l’album si lascia ascoltare ed assimilare con semplicità ed interesse, un po’ più complesso è il messaggio che Wegmuller vuole lanciare con questa sua opera, ovvero i Tarocchi, che nella loro essenza spaziale regolerebbero la nostra vita terrena.
Album essenziale da trovare ad ogni costo, immancabile nelle discografie essenzialmente Krautrock e Progressive in genere.
Line-up:
Manuel Gottsching - Guitar
Hartmut Enke - Guitar
Jerry Berkers - Basso
Jurgen Dollase - Keyboard
Walter Westrupp,Klaus Schulze,Harald Grobkopf - Drums
1. Departure From The Northern Wasteland 2. Hanging Garden Transfer 3. Voices Of Where 4. Sun And Moon
Line-up
Michael Duwe - Synthesizer
Micky Duwe - Harmony vocals
Michael Hoenig - Synthetizer,Keyboards,Mixing,Producer,Composer
Dave Hutchins - Mixing
Konrad Plank - Mixing
Uschi - Voices
Lutz Ulbrich - Guitar
Ruby McFarland - Art Direction
Jutta Henglein - Photography
"Departure From The Northern Wasteland" è un capolavoro assoluto di progressive elettronico.
I quattro brani rasentano la perfezione nell' incedere ripetitivo del sequencer. La title track ,in particolare, è un appassionante viaggio di 20 minuti attraverso melodie e ritmi che creano nell'ascoltatore immagini sognanti. Questo di Hoenig è un album che tutti gli amanti del progressive elettronico e non, dovrebbero possedere o ascoltare almeno una volta.
1) The Fugitive 9:01
2) Thing of Beauty 4:06
3) The Maiden 5:55
4) Panamor 5:24
5) Hunting Extremely Large Animals 2:49
6) New Horizon 9:28
7) The Flea 3:00
8) Variations 5:50
Line-up
Rory Ridley-Duff - Tastiere
Steve Anscombe - Chitarre
Neil Goldsmith - Batteria
PROTOS were a college rock band formed in the late 1970s by keyboard player Rory Ridley-Duff and guitarist Stephen Anscombe. By the early 1980s, lain Carneige and Nigel Rippon had joined. Rory's and Steve's alb um "One Day a New Horizon" propelled the group to local fame in Chichester(England), but a big record deal eluded them. By 1984, with Rory studying music at London University and lain at the Royal Academy of Music, the four musicians started to focus on other musical projects. In 2006, Rory's first solo album triggered renewed interest in "One Day a New Horizon"and New Horizon Music Ltd was born to enable new musical collaborations.