sabato 2 novembre 2013

Tune - Lucid Moments 2011 (Polonia) Crossover Prog / Psychedelic

TUNE


Che sorpresa ragazzi. TUNE – “Lucid Moments”. Questo e il nuovo progressive che aspettavo, un insieme di Post Rock Progressivo (Muse),Psychedelia (Eloy-Pink Floyd),Heavy Prog (Riverside), il tutto condito da un elemento veramente nuovo per il progressive (il suono della fisarmonica)

Finalmente, il progressive assume una identità nuova, niente a che vedere con il prog vintage ma equalmente progressive, anzi , un CAPOLAVORO. Il futuro del progressive sembra finalmente in buone mani. I Polacchi TUNE hanno dato inizio ad una nuova era, la speranza e' che il messaggio viaggi veloce ed altri gruppi proseguano sulla stessa strada tracciata dai TUNE.

Le musiche di questo album, sono un caleidoscopio di note intrise nella psychedelia.



La band si forma nel 2009, nella città di Lodz in Polonia, Lucid Moments e ' il loro primo lavoro.

Il modo più semplice per descrivere la loro musica, sarebbe, Art rock malinconico nella tradizione dei migliori Pink Floyd con la forza dei loro compatrioti “Riverside”, in pratica un Art Prog Psychedelico.

La musica è decisamente sublime.

La band è formata da, Jakub Krupski (voce), Adam Hajzer (chitarre), Leszek Swoboda (basso, voce), Wiktor Pogoda (batteria) e Janusz Kowalski (fisarmonica, pianoforte). L'album è stato masterizzato dall’ ingegnere del suono Robert Hadley , un professionista veramente notevole (ascoltate il risultato).

La ragione principale perche' le melodie suonano un po' diverse è data dall’apporto sonoro che la fisarmonica di Kowalski riesce a dare, praticamente prende il posto delle tastiere ed a volte è usata come strumento principale . Importante è anche il lavoro della chitarra di Hajzer, delicati arpeggi, riff croccanti ed una texture Space/Psychedelic sempre in primo piano. Entrambi gli strumenti sembra siano stati utilizzati per creare un'atmosfera melodico/ malinconica altamente efficace.

"Dependent" è il primo brano dell'album ed è indicativo del suono art rock della band. Armoniche sottili di chitarra miscelate ad onde sonore create dalla fisarmonica, una voce melodica e sognante che aggiunge atmosfera fino all' impennata dei riff chitarristici finali.

Nel brano "confused" la band unisce all’intensità sonora, fraseggi di chitarra delicata con frammenti di conversazione vocale sullo sfondo, che ricorda i Pink Floyd.

La strumentale "dimensions" a mio parere è il brano migliore dell’album, la chitarra è al clou della sua attività passando da passaggi morbidi a breve ed intenso riff psychedelico.

“Lucid Moments” è senza dubbio l’album migliore del 2011, e anche uno dei migliori album di sempre.

Track list:
 01) Dependent http://www50.zippyshare.com/v/55970264/file.html
 02) Repose
 03) Confused
 04) Lucid Moments
 05) Mip
 06) Dimensions
 07) Cabin Fever
 08) Masquerade
 09) Dr Freeman
  Line-up:
 Adam Hajzer - Chitarre
Leszek Swoboda - basso, voce
 Janusz Kowalski - Fisarmonica,Pianoforte
Wiktor Pogoda - Batteria
Jakub Krupski-Maria - voce





mercoledì 11 settembre 2013

The Prog Collective - Epilogue 2013 (Progressive Rock)

Supergruppo di grandi musicisti dell'area  progressiva. Il loro debutto  gia' era stato salutato con entusiasmo grazie alla line-up presente. Questo secondo lavoro, e' reso ancora piu' appetibile e interessante dai musicisti talentuosi e stellari che hanno preso parte a questo incredibile nuovo progetto. (Vedi line-up pubblicata di seguito)

Track List:

1. Are We To Believe?
2. What Can Be Done?
3. Adding Fuel To The Fire
4. Tomorrow Becomes Today
5. Shining Diamonds
6. In Our Time
7. Memory Tracks
8. Just Another Day
9. Epilogue

Line-up:

Billy Sherwood
Colin Moulding, Rick Wakeman, Steve Hillage, Mel Collins — brano 1
John Wetton, Derek Sherinian, John Wesley — brano 2
Sonja Kristina, Peter Banks, Larry Fast — brano 3
Fee Waybil, Steve Morse, Jordan Rudess — brano 4
Gary Green, Tony Kaye — brano 5
Nik Turner, Geoff Downes — brano 6
Alan Parsons, Steve Stevens, Patrick Moraz, Chris Squire — brano 7
Roye Albrighton — brano 8
William Shatner, Jim Cuomo — brano 9

Disponibile dal 09/10/2013

http://www.cduniverse.com/productinfo.asp?pid=9000278

lunedì 9 settembre 2013

L Albero del Veleno - Le Radici del Male 2013 (Rock ProgressivoItaliano)

"Un fantastico nuovo progetto strumentale, con grandi affinità con la filmica musica "orrorifica" dei Goblin (più prog-rock che jazz), le atmosfere incombenti, le forte tensione emozionale. Ensemble di tastiere-chitarra-basso-batteria-flauto-viola. L'Albero del Veleno: una nuova straordinaria band italiana!!!

L'ALBERO DEL VELENO pianta le sue radici nel 2010 per creare musica strumentale seguendo lo stile nato dalle colonne sonore dei film thriller e horror degli anni '60, '70 e '80. Le varie influenze musicali, assieme alla passione per il cinema, vanno a formare un progetto fortemente introspettivo ed emozionale, reso ancor più particolare dall'apporto video presente in tutte le performance dal vivo; ogni brano scritto è infatti affiancato da una sceneggiatura originale per la realizzazione di cortometraggi. La band si occupa inoltre della composizione di colonne sonore per film horror su richiesta.

Fonte: Buy

Tracks List:
01. Dove Danzano Le Streghe 
02. ...E Resta Il Respiro 
03. Presenze Dal Passato 
04. Un Altro Giorno Di Terrore 
05. Due Anime Nella Notte 
06. Al Di La' Del Sogno... L'Incubo Riaffiora

Line-up:
 Nadin Petricelli / Keyboards, synths, piano
Lorenzo Picchi / Guitars
Michele Andreuccetti / Bass Francesco Catoni / Viola
Marco Brenzini / Flute
Claudio Miniati / Drums

Link esterni:

The Psychedelic Ensemble - The Tale Of The Golden King 2013 (SymphonicProg) USA

New Release.
In uscita a settembre il  4 lavoro dell'anonimo  polistrumentista compositore Americano.

Tracks List:
1 - Overture-Our Great Kingdom (7:23)
2 - The Prophecy of the Seer-The Transformation of the King (6:02)
3 - The Golden King (9:33)
4 -  Captive Days (4:11)
5 -  The Queen of Sorrow (8:22)
6 -  Save Yourself (6:09)
7 - Make a Plan-Golden Swords (7:00)
8 -  The Battle (4:15)
9 - Great Day (7:35)
10 - Finale-Arise!-Great Kingdom (11:41)

Line-up:

The Psychedelic Ensemble:
guitars, synthesizers, organs, piano, mellotron, bass, drums, percussion, cigar box guitar, dulcimer, mandolin, lead and backing vocals
Con - 
Ann Caren: lead and backing vocals
The Psychedelic Ensemble Orchestra: conducted by Jonathan Roberts

lunedì 2 settembre 2013

Il Tempio Delle Clessidre - AlieNatura 2013 (Symphonic Prog Italy)

A quasi tre anni dall’uscita del primo album omonimo Il Tempio delle Clessidre è lieto di annunciare la realizzazione del secondo disco.

Alienatura è una parola di fantasia, composta dall’intersezione delle parole aliena e natura: essa racchiude molteplici interpretazioni che vedono protagonista la Natura in quanto Entità e Spirito. La copertina (dipinta dal bravissimo pittore “cosmiconirico” Alessandro Sala) raffigura la Natura che strappa un sipario (elemento che delinea la teatralità dell’espressione artistica musicale) e invade le abitazioni e i villaggi spingendosi verso il mare e brandendo in modo surreale la luna, tentando di rirprendersi ciò che le è stato strappato via. Nelle liriche è presente l’ambivalenza della parola alienanatura, esse narrano di come l’uomo spesso si dimentichi dell’arcano legame con la Natura e cerchi (quasi sempre invano) di governarla e soggiogarla, alienandosi dunque da essa. La Luna e il Vento sono due elementi fondamentali dell’immagine. L’introduzione del disco è una sorta di traduzione in musica di una corrente di vento che attraversa diversi angoli del mondo fino a raggiungere le menti di chi suona (e ascolta), fornendo così una chiave di lettura per l’intero disco. Le voci sono un altro elemento importante di questo secondo lavoro: il nuovo cantante Francesco Ciapica, regala inediti colori alle interpretazioni musicali e ogni componente del gruppo presta la propria voce per cori e armonizzazioni, frutto di un consistente lavoro di composizione: inoltre Elisa interpreta il legame tra spirito femminile e Natura raccontando l’arrivo della notte in una poesia musicale dedicata alla Luna. Cura del suono, arricchimenti vocali, arrangiamenti ricercati, lirismi e teatralità, simbolismi correlati tra musica e immagine, ampio lavoro sulla fotografia e la comunicazione visiva, sono fattori che rendono AlieNatura una dettagliata rappresentazione del mondo de Il Tempio delle Clessidre, naturale proseguimento del primo disco, ma con una accresciuta coscienza musicale e un intento ancora più tangibile di esprimere una propria identità sonora, concettuale e stilistica. Il Tempio delle Clessidre vi invita ad avventurarvi in questo caleidoscopico viaggio e a partecipare all’ascolto riscoprendo quella sensibilità arcana, ormai troppo spesso dimenticata, che lega ogni essere vivente e che comunica attraverso il linguaggio universale della Musica.
Fonte - btf.it

Tracklist:

01 – Kaze (Ciò Che Il Vento Porta Con sé) [04:15]

02 – Senza Colori [08:30]

03 – Il Passo [09:25]

04 – Fino alla Vetta [07:42]

05 – Onirica Possessione [09:08]

06 – Notturna [02:40]

07 – Il Cacciatore [14:50]

I) La Vera Preda

II) Volo di Rapace

III) La Lince

IV) Il Lupo

V) Il Cacciatore

Line-up

ELISA MONTALDO: Tastiere, voci, cori, strumenti etnici

FABIO GREMO: Basso, chitarra classica, cori

GIULIO CANEPA: Chitarra elettrica, chitarra acustica, cori

PAOLO TIXI: Batteria, cori

FRANCESCO CIAPICA: Voce, cori






domenica 11 agosto 2013

Reale Accademia Di Musica - La Cometa (1974 - 2013) Italian SymphonicProg

Registrato nel 1974, “La Cometa” non fu mai stampato e distribuito e per ben 39 anni è rimasto celato al grande pubblico; un disco per suoni e contenuti ancora attualissimo, che sarebbe dovuto uscire su etichetta RCA.

Nel corso degli anni il nome Reale Accademia di Musica è stato utilizzato anche da altri session-men, ma la vera formazione si sciolse proprio all’indomani delle registrazioni di questo LP, e mai chiese spiegazioni sull’utilizzo improprio di tale denominazione. Chi pensava o ha sempre pensato di ascoltare la vera “Reale Accademia di Musica” in quelle realizzazioni ‘apocrife’, non solo può eventualmente essere rimasto deluso, ma avrà certamente notato la netta diversità con le loro storiche prime incisioni.

Ma “La Cometa”, che esce ora dopo quasi 40 anni di oblio, è quello realmente suonato e registrato dai componenti storici della Reale Accademia: vi troviamo i fondatori storici Herik Topel, Federico Troiani e Pericle Sponzilli, insieme a una serie di nuovi amici che li hanno aiutati a realizzare in studio l’intero disco. Un’altra gemma nascosta nello sterminato panorama del rock progressivo italiano!


Tracklist:

1.La cometa
2.Nenae
3.Quando morirò
4.Aeroporto
5.Macumba hotel
6.Oratorio
7.Una Canzone
8.Uomo rosa
9.Topolino Topel

Line-up

Henryk Topel Cabanes / vocals
Federico Troiani / keyboards, vocals
Gianfranco Coletta / guitar
Roberto Senzasono / drums
Cappa / bass

Fonte: www.btf.it

Link




venerdì 19 luglio 2013

Closure - Italian Prog

PROG NEWS - CLOSURE (Album in uscita entro Dicembre 2013)

Biografia in inglese:

Closure is an idea that grew inside the mind of five guys and, like any idea which takes over people, it wasn't recognized right away, and in the beginning it was buried in their unconscious.
This is what happend to the members of this band who met in January 2009 to start this project.
Two years later Closure released their first work "Striving for Knowledge", an instrumental concept album which unites different art forms: Music, Writing and Painting.
The band, with this self-produced album, took part in different local festivals and competitions (Emergenza Festival,Rock Targato Italia, Band Aid), always arriving among the top 3.
In September 2011 they presented "Striving for Knowledge" at the important independent music festival "Mei Supersound" in Faenza.
But it was during that winter that the band realized that a small, nearly paranoid idea had taken possession of them.
With the help of Fabio Piotto, a sound technician, and the addition of a singer in the project, Closure began to identify the idea in the imaginary character of Mark Mullighan.
At that point the band underwent a change in style becoming a sort of psychedelic medium through which Mr. Mullighan comes alive and speaks.
Psychedelic-Rock? Art-Rock? Progressive-Rock? You can't give an idea a static structure, and this is at the foundation of Closure's new important project: to be against the idea that everything has to be labeled always and at all costs.
Mark Mullighan and his story make their appearance in various venues in Piedmont and Lombardy.
With this project Closure won first price at the 2012 "Cuorgné Rock Festival", which gives them the chance to play at the 2013 "Tavagnasco Rock Festival".
In September 2012 the band too the stage at the "Festoria" festival in Saronno, receiving many compliments and widespread appreciation.
In Saronno Fabio Piotto recoded the performance from which five original tracks have been published in a demo album which will be released at the end of 2012 or the beginning of 2013.
Their sound and lyrics, at times full of anguish and suppressed anger, (like Mark Mullighan's life is repressed, full of psychopharmacological drugs and subjected to electroshock treatment), caught the attention of the jury of Nico Spinosa from RNC Music, who was at the final of the "Band Aid" competition in Milan, which the band won.
At the moment Closure are still working on their project and will shortly record a studio album, which will be followed by a promotional tour intended to bring to light the Mark Mullighan who is in each one of you...

"Look at us Edwin, you're the psychiatrist and I'm the patient, but as we both wear a smock tell me...where's the difference?"

Closure, an idea inside your head...




















lunedì 1 luglio 2013

Quasar Lux Symphoniae - Synopsis 2009 ( Italian Symphonic Prog)

Tracks list:
1. Rhapsody And fugue
2. Arcano
3. Snake Dream
4. Flighting Thoughts
5. Oblivion
6. Islemind
7. Mose

Line-up

- Annalisa Malvasio / vocals
- Elvio Tavian / lead guitars
- Fabio Giacomello / acoustic guitars
- Fabrizio Morassutto / drums
- Paolo Paroni / keyboards and piano
- Luca Vigneri / vocals
- Marco Filippo / rythm guitar
- Mauro Chiapolino / bass guitar
- Ulisse Tonon / keyboards

Fantastico gruppo del tardo progressive Italiano del quale, io, sono un sincero estimatore.
Per meglio documentare la storia di questi ragazzi,consiglio un'attenta lettura di quanto scritto
dal bravo tastierista Paolo Paroni.
I Quasar Lux Symphoniae nascono il 20 settembre 1976 per volontà di Roberto Sgorlon, all’epoca batterista, con Umberto Del Negro al basso e Stefano Vallan all’organo Farfisa. Dopo un inizio dedicato prevalentemente a covers del gruppo “Le Orme”, Roberto si innamora della chitarra elettrica e, inizialmente da autodidatta, compone al pianoforte il primo lavoro dal titolo The Dead Dream su testi di Umberto. Il master di questo primo lavoro di natura psichedelica, datato 1977 e precursore dell’odierna home recording, va perso; nel 1995 Roberto lo registra di nuovo in studio cercando di mantenersi il più possibile fedele alle sonorità dell’epoca.

Nei primi anni ottanta fa ingresso nei Quasar Lux Symphoniae il giovane e talentoso batterista Fabrizio Morassutto, destinato a diventare l’insostituibile motore ritmico della band fino ai giorni nostri. I Quasar Lux Symphoniae, di nuovo in trio rock (chitarra, basso e batteria, con Roberto alla voce) nel 1984 si avvicinano all’Hard Rock ed incidono in studio l’album dal titolo Night Hymn, sempre con musiche di Roberto e testi di Umberto, ricevendo le prime critiche da riviste specializzate, anche straniere, che descrivono il gruppo “...una vera e propria rivelazione nell’ambito dell’hard rock melodico”.

L’amore da parte di Roberto per la musica classica e l’intima esigenza di crescere come musicista lo portano ad approfondire i propri studi, avvicinandosi a Paolo Paroni, all’epoca giovane promettente studente di organo, composizione e direzione d’orchestra, con cui allaccia un forte legame d’amicizia. Paolo a sua volta dimostra un concreto interesse nei confronti di generi musicali per lui nuovi e stimolanti, e nel 1988 entra a far parte della band, determinando così la svolta decisiva per i Quasar Lux Symphoniae. Il gruppo dimostra il progresso tecnico e musicale eseguendo difficili covers di Emerson Lake & Palmer e dei Genesis di Peter Gabriel, oltre a realizzare complessi arrangiamenti di brani di Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven che impongono la band all’attenzione di fasce di pubblico elitarie ma sempre più ampie.

Nei primi anni novanta Paolo e Roberto sentono l’esigenza di comporre un lavoro su grande scala. Nello stesso periodo le non comuni potenzialità del gruppo vengono notate da un produttore tedesco che mette la band sotto contratto: nasce così Abraham, opera rock in un atto su doppio CD, con cui i Quasar Lux Symphoniae iniziano un tragitto che li farà sempre più notare a livello internazionale: il successo di vendite dell’album è ampio, e la band riceve lusinghiere critiche da riviste specializzate e siti web di tutto il mondo, che incoraggiano il gruppo a proseguire sulla strada del nuovo indirizzo stilistico, costituito da una commistione di stili in cui si mischiano magicamente musica colta di tutte le epoche e rock. Con Abraham, che fra le altre cose annovera tra le featuring guests diversi cantanti e musicisti aggiunti, oltre al coro misto Panarie, entra a far parte del gruppo Anna Malvasio, cantante che spazia dalla vocalità classica al rock con risultati che affascinano Paolo e Roberto, spingendoli ad assoldarla quale prima ed unica voce femminile nella storia della band. Altri acquisti importanti sono Fabio Giacomello, chitarrista finger picking e autore dei testi di Abraham, e Italo Cigainero al basso elettrico.

Nel 1995 esce The Enlightening March of the Argonauts, con musiche composte da Paolo Paroni e Roberto Sgorlon su testi di Franco Cautero, album con cui i Quasar Lux Symphoniae proseguono sull’ambiziosa strada stilistica intrapresa con Abraham. Le critiche anche in questo caso sono molto positive, nonostante l’opinione generale all’interno del gruppo sia quella di considerare l’album un lavoro di transizione, soprattutto a causa di una non convincente unitarietà di stile tra i vari pezzi.

Nel 1999 viene realizzato MIT, album in cui Paolo Paroni e Roberto Sgorlon danno la possibilità a Fabio Giacomello di realizzare un proprio progetto. Il risultato è un concept album molto articolato, il cui punto di forza risulta essere ancora una volta una commistione, questa volta tra lo stile prevalentemente chitarristico di Fabio e quello ormai consolidato di Paolo e Roberto. Diversi i nuovi ingressi all’interno del gruppo: Mauro Chiapolino, che rileva il posto del precedente bassista Paolo Maestrutti, Marco Bertolissi, che per la prima volta offre un’alternativa alla voce di Roberto, Ulisse Tonon, prezioso collaboratore alle tastiere di Paolo Paroni, sempre più impegnato nella propria carriera di direttore d’orchestra.

La band si concede raramente al proprio pubblico in concerti live, e quando lo fa è in grande stile, dedicandosi soprattutto all’esecuzione di Abraham e ormai adottando ufficialmente la sigla QLS quale proprio nome. Dopo qualche anno di silenzio compositivo, Roberto Sgorlon comincia a maturare la forte esigenza di celebrare con un nuovo album il trentennale della fondazione del gruppo, e si mette di nuovo a lavorare a quattro mani con Paolo Paroni. Dopo una gestazione di due anni nasce Synopsis, lavoro con sette composizioni originali. Il leit motiv di Synopsis è l’omaggio do alcune composizioni ai vari periodi stilistici della storia del gruppo: ecco così Rhapsody and Fugue, con una complessa fuga a quattro voci in stile barocco, Arcano e Islemind, brani in cui si espande una inedita vena melodica, Oblivion, tributo al periodo psichedelico, Snake Dream, omaggio al momento hard rock della band, Moses, breve opera che richiama Abraham, oltre a Flighting Thoughts, con la chitarra acustica di Fabio in evidenza. Nel 2007, dopo oltre trent’anni di leadership e alla fine di un emozionante e bellissimo viaggio di quasi vent’anni al fianco del suo amico e collaboratore Paolo Paroni, Roberto Sgorlon abbandona la guida del gruppo, lasciando nelle mani di Paolo l’eredità musicale della band e in quelle di Fabrizio, ormai membro più anziano, quella spirituale. Sostituire Roberto è un compito difficile e doloroso, ma necessario. Per fare parte dei QLS non basta essere dei musicisti di grande qualità: fondamentali sono la capacità di adattamento, l’umiltà artistica, lo studio, sole caratteristiche che trasformano i continui incitamenti ed impulsi da parte di Paolo Paroni in grande musica e divertimento. Le new entries Elvio Tavian alla chitarra solista, Marco Filippo alla chitarra ritmica e Luca Vigneri alla voce si dimostrano perfettamente all’altezza, proiettando un fascio di nuova luce sul futuro del QLS.
Nel 2006 il leader e fondatore dei QLS, Roberto Sgorlon , mi propose di celebrare il trentennale della nascita della band con un nuovo album che ne rappresentasse un tributo ai passati periodi stilistici. Dapprima l’idea non mi convinse. L’album Abraham aveva segnato una decisa svolta nel genere compositivo dei QLS, e l’idea di riferirmi agli stili del passato non mi parve vincente; peraltro erano ormai passati diversi anni dal nostro ultimo sforzo creativo.
Ma le braci del vero amore ardono sempre in fondo al cuore, e così accettai la sfida e sedetti al pianoforte, con Roberto accanto a me nella veste di collaboratore, “orecchio esterno”, guida, ideale pubblico. Lavorammo per due anni, confezionando sette nuove composizioni. Iniziammo dedicandoci a due pezzi che pensavamo avrebbero dovuto determinare il nuovo stile dei QLS, densamente melodico, e scrivemmo prima Arcano , su un tema di Roberto, poi Islemind .

Ma il vero divertimento cominciò quando volemmo rendere omaggio ai primi periodi stilistici, quello psichedelico e quello hard rock. Si trattava sì di gettare uno sguardo al passato, senza tuttavia rinnegare le nostre conquiste più recenti: il risultato di questo matrimonio fu la nascita di Oblivion e di Snake Dream . Successivamente ci sembrò naturale trarre ispirazione dalla nostra gloriosa opera rock Abraham per comporre Moses , seguito da Flighting Thoughts , basato su un riff di chitarra acustica.
Alla fine decidemmo di dotare l’album di un’ouverture speciale, scrivendo così Rhapsody and Fugue , esplorando l’effetto di una rock band che suona una vera fuga a quattro voci in stile barocco.
Alla fine del processo creativo Roberto amaramente mi confidò la sua intenzione di lasciare la guida della band per seguire pienamente il suo percorso spirituale. È con un misto di gioia e tristezza che lo ringrazio per tutto ciò che ha fatto, e gli dedico di cuore Synopsis. Nessuno al di fuori di lui potrebbe mai avermi convinto a comporre per questa straordinaria band, e senza il suo aiuto non avrei potuto farlo così.

Paolo Paroni

Link esterno: http://youtu.be/fJe58g6iUBM



domenica 23 giugno 2013

Cristiano Roversi - AntQua 2012 (Italian Crossover Prog)


Cristiano Roversi è un compositore e produttore dei nostri giorni. Meglio conosciuto come il tastierista e co-fondatore del gruppo prog. “Moongarden”. E’ anche membro dei "Mangala Vallis" (dal 2009), e dei "Submarine Silence" (album nel 2001)


Antiqua (suo terzo lavoro) è un disco assolutamente interessante e fresco, né consiglio vivamente l’ascolto.

Tracks list:   01) Morning in AntiQua

02) Tales From Solitude Suite

     a – A Silent Rite

    b – Tales From Solitude

    c – Crave Some Loneliness

    d – East Or West

03) L’Amore

04) Nessie Revealed

05) Falling

    a – Falling

    b – Celestial Slowfall

06) Dimlit Tavern

07) Nirayede’s Secret Diary

08) AntiQua

09) AntiQua’s Evening

Line-up:

Cristiano Roversi / 12-String Guitar, Classical Guitar, Electric Guitar , Grand Piano, Various Synthesizers, Taurus Bass Pedals, Polymoog, Mellotron, Hammond Organ L100, Drum Machine Roland CR-78, Samples & Cinematic Efx



Aldo Tagliapietra / Vocals, Lyrics & Acoustic Guitars on "L'amore"

Bernardo Lanzetti / Vocals, Lyrics & Concept on "Tales from Solitude"

David Cremoni / Electric Guitar on "Crave some Loneliness"

Erik Montanari / Acoustic Guitars on "Crave some Loneliness" and "L'amore"

Fabio Serra / Electric Guitar on "Morning in AntiQua", "East or West?" "Celestial Slowfall" & "AntiQua"

Gigi Cavalli Cocchi / Drums on "AntiQua"

James Larcombe / Hurdy-Gurdy on "Dimlit Tavern"

Leonora / Vocals, & Lyrics on "Falling"

-Mirko Tagliasacchi / Fretless Bass on "AntiQua"

Link esterno:
https://www.youtube.com/watch?v=3Wq8yPMA3CM




domenica 16 giugno 2013

Biglietto Per L'Inferno.Folk - Tra L'Assurdo E La Ragione 2009 (Symphonic Hard Prog Italy)

Con la benedizione di (Fra) Claudio Canali , i componemti storici dello storico gruppo, con l'innesto di validissimi nuovi musicisti, hanno dato vita a questo album, dove la rivisitazione (a tratti folkloristica) dei brani originali, è semplicemente perfetta, aggiungendo nuovo fascino ad uno dei dischi prog italiani più amati.

Track List:

01. Il Tempo Della Semina (7:52)


02. Il Nevare (6:53)

03. Tra L'assurdo E La Ragione (3:25)

04. L'amico Suicida (2:40)

05. L'arte Sublime Di Un Giusto Regnare (4:51)

06. Una Strana Regina (7:04)

07. Ansia (5:29)

08. Confessione (7:05)

09. Tarantella Integrale (1:55)

Line-up

- Mariolina Sala / Vocals

- Enrico Fagnoni / Bass

- Ranieri Fumagalli / Flute, Bagpipes, Ocarina

- Giuseppe Cossa / Keyboards, Accordion

- Carlo Redi / Madolin, Violin

- Renata Tomasella / Fife, Ocarina, Recorder

- Mauro Gnecchi / Drums, Percussion

- Franco Giaffreda / Guitars

Full Link: https://www.youtube.com/watch?v=ArbxlsB-YzA

Live al Prog Exhibition di Roma (2011) : https://www.youtube.com/watch?v=oULcJegSFIw





domenica 26 maggio 2013

Osage Tribe - Hypnosis 2013 (Italian Progressive)

Il progressive italiano, torna ancora prepotentemente alla ribalta. "Hyonosis" è il nuovo album degli Osage Tribe ( nome di una tribù di pellerossa), che dopo 40 anni ritornano con questo nuovo lavoro, naturale seguito dal punto di vista stilistico di "Harrow Head" del 1972.
Il trio genovese, formato nel 1971 da Franco Battiato, rinasce con due terzi della line-up originale ( da segnalare la sola defezione del polistrumentista, nonchè autore di tutte le canzoni di "Arrow Head" Marco Zoccheddu).
"Hypnosis" unisce brani del leggendario debutto rivisitati in chiave Hard Prog a nuove tracce nella stessa chiave interpretativa.
Disco da avere assolutamente. Da non perdere.
Track list:
1) Arrow Head
2) Soffici Bianchi Veli
3) Arrow Head (strumentale)
4) Hypnosis
5) Delitto Erotico
6) Drum Solo
7) Note di Cristallo
Line-up:
 Bob Callero - Basso
Mattia Tedesco - Chitarra
Nunzio"Cucciolo" Fava - Batteria
Special Guest:
Steve Tesser - Tastiere
Distribuito da - www.btf.it




sabato 13 aprile 2013

Museo Rosenbach - Barbarica 2013 (Italian Symphonic Prog)

Museo Rosenbach - Barbarica 2013

Il titolo del nuovo lavoro del MUSEO ROSENBACH evoca scenari drammatici, dominati da un’istintiva violenza che fa regredire qualunque civiltà al primitivo stato di barbarie.
Con BARBARICA, la band racconta un mondo disorientato, incapace di crescere in armonia con la natura, lacerato dal demone della guerra.
Nella suite che apre l’album, intitolata Il respiro del pianeta, gli uomini, consapevoli dei danni ambientali che hanno provocato, cercano nella Natura segnali che facciano sperare nella sopravvivenza del pianeta. E la Terra risponde con la vitalità e l’amore di una grande madre. Ci sono orizzonti per il nostro futuro!
Tuttavia, l’esistenza è ancora piena d’incertezze, moralmente inquinata dal fanatismo, dall’odio tra i popoli che lottano fra loro e si disperdono in una continua fuga dal dolore.
Le quattro canzoni che completano l'album dipingono un affresco che esprime, con un suono ruvido, questa insana tentazione barbarica di risolvere i problemi del villaggio globale, con la distruzione dell’avversario.
Fonte:BTF.it
Tracks.
01. Il respiro del pianeta 13:54
02. La coda del diavolo 6:46
03. Abbandonati 6:32
04. Fiore di vendetta 6:46
05. Il re del circo 7:12
Line-up
- Stefano “ Lupo” Galifi / vocals
- Alberto Moreno / Keyboards
- Giancarlo Golzi / Drums
- Sandro Libra / Guitar
- Max Borelli / Guitar, Vocals
- Fabio Meggetto / Keyboards
- Andy Senis / Bass, Vocals
Buy - www.btf.it

lunedì 4 marzo 2013

La leggenda NEW TROLLS - CONCERTO GROSSO N° 3 (Italian Symphonic Prog) 2013

Alla fine..., eccolo quà, il tanto atteso Concerto Grosso N° 3  prende finalmemnte la luce. La leggenda dei New Trolls con Luis Bacalov partorisce il più atteso dei suoi lavori. La formazione è composta da storici elementi: Giorgio D'Adamo (Basso), Gianni Belleno (Batteria e voci), Vittorio De Scalzi (Piano,Flauto,Tastiere e voce) e Nico Di Palo (Tastiere,Voce,Chitarra), accompagnati, in questa avventura da Andrea Maddalone (Chitarre) e da Francesco Bellia (Cori) con l'Orchestra diretta ,naturalmente dal grande "Luis Bacalov".
Il disco si compone di 13 tracce , 5 delle quali interamente composte da Bacalov. L'opera è direttamente collegata ai precedenti Concerto Grosso 1 e 2 per concettualità e sinfonia, i brani sono intelligenti e raffinati e al tempo stesso potenti, certamente una gradita sorpresa.
Il disco è disponibile in doppio vinile e CD , su etichetta "Immaginifica by Aerostella"
Distribuito da BTF Records.

Tracks list:
01) The Mythical City
02) Oh Venice
03) Storm In Venice
04) Like Ophelia
05) My Guitar From The Heart
06) The Magical City
07) Per Nico
08) Per Chi Combatte Per Noi
09) Per Freddie
10) Per Tutti I Bambini del Mondo
11) Per Lui
12) Per Amore
13)Per Chi Non Capisce

link estreno - anteprima live - https://www.youtube.com/watch?v=-59DyuVlaPo


domenica 24 febbraio 2013

La Maschera Di Cera - Le Porte Del Domani / The Gates Of Tomorrow 2013 (Italian Symphonic Prog)


Tracks List:
1) Ritorno Dal Nulla
2) La Guerra Dei Mille Anni
3) Ritratto Di Lui
4) L'enorme Abisso
5) Ritratto Di Lei
6) Viaggio Metafisico
7) Alba Nel Tempio
8) Luce Sui Due Mondi
9) Alle Porte Del Domani


Tracks List:
1) Back From The Void
2) The 1000 Years'Warfare
3) Chant Of Him
4) The Deepest Chasm
5) Chant Of Her
6) Metaphysical Journey
7) Dawn In The Temple
8) A Word For Two Words
9) At The Gates Of Tomorrow

Line-up:
Maurizio Di Tollo - Batteria / Percussioni
Alessandro Corvaglia - Voce / Chitarra Elettrica ed Acustica
Agostino Macor - Tastiere
Fabio Zuffanti - Basso
Andrea Monetti - Flauto
Guest:
Laura Marsano - Chitarra elettrica (brani 4,6 e 7)
Martin Grice - Flauto (brani 1,2 e 8) Sax (brano 4)

La Maschera Di Cera, con questo nuovo album si colloca ai vertice del prog sinfonico made in Italy. E' un lavoro di assoluta bellezza che si rifà senza mezzi termini (quasi un tributo) al progressivo della prima metà degli anni '70.
La storia, peraltro, già raccontata dalle Orme in "Felona e Sorona" (La bella copertina disegnata dal pittore Lanfranco non ne nasconde l'intenzione) raccontata in un unica suite di 45' divisa in nove brani, racconta la lotta di due pianeti, uno che vive alla luce e l'altro al buio. La lotta si risolverà infine, grazie a due amanti degli opposti pianeti ed all'interverto della divinità che li protegge.

Il disco esce su AMS Records è distribuito Dall BTF In CD nella versione sia Italiana che in Inglese ed in vinile. Oltre ad una splendida edizione limitatissima che comprende:
1) LP in versione trasparente
2) Le due versioni in CD con cantato sia in Italiano che in Inglese
3) Una cornice porta LP autografata dai cinque musiciscti della band
4) Una riproduzione in plexiglass della copertina del disco in 42 copie numerate ed autografate da pittore Lanfranco, autore del dipinto di copertina realizzato nel 1968
5) Un attestato di autenticità dell'opera

Buy - http://www.btf.it/

Link esterno - http://www.youtube.com/watch?v=PcYonVdWhac





domenica 17 febbraio 2013

The Rome Pro(G)ject - The Rome Pro(G)ject 2012 (Symphonic Progressive) Multinazioni

The Rome Pro(G)ject è una passeggiata musicale attraverso la storia, i luoghi e la bellezza della Città Eterna.  E' il 2765° anniversario della fondazione di Roma ed alcuni dei personaggi più importanti e rappresentativi della scena rock progressive  ne hanno celebrato la grandezza. Il disco è una cavalcata strumentale attraverso i suoni sinfonici dei '70, un concept album composto da 10 brani inediti scritti da artisti come: Francesco Di Giacomo (Banco De Mutuo Soccorso), David Cross (King Crimson), John Hackett, Steve Hackett (Genesis, GTR, SH Elettrico Band), David Jackson (Van Der Graaf Generator), Nick Magnus, Richard Sinclair (Caravan, Hatfield And The North, Camel),...etc...!
Ideato e realizzato da Vincenzo Ricca eclettico compositore Cosentino.
Track list:
01) Prologue
Narratore (Francesco Di Giacomo)
02) ...April 21st 753 A.C.
Composto da Vincenzo Ricca e Paolo Ricca.
Arrangiato da Vincenzo Ricca.
Francesco Di Giacomo - Narratore
Vincenzo Ricca - Keyboards
Paolo Ricca - Electric Guitar
Frank Carducci - Electric Bass
Luca Grosso - Drums
03) Over 2.000 Fountains
Composto ed arrangiato da David Cross E Vincenzo Ricca.
David Cross - Electric ed Acoustic Violin
Vincenzo Ricca - Keyboards
Frank Carducci - 12 Strings guitar, Electric Bass
Luca Grosso - Drums
04) In And Around The Colosseum
Composto da Mauro Montobbio
Arrangiato da Mario Montobbio con Elisa Montalto,Fabio Gremo,Paolo Paolo Tixi de "Il Tempio Delle Clessidre" e da Vincenzo Ricca.
Mauro Montobbio - Electric and Acoustic Guitars - Keyboards
Elisa Montalto - Grand Piano
Fabio Gremo - Electric Bass
Paolo Paolo Tixi - Drums
05) Monuments And Statues Everywhere
Composto da John Hackett e Nick Magnus.
Arrangiato e prodotto da Nick Magnus.
John Hackett - Flute
Nick Magnus - Keyboards and Virtual Instruments Including, Drums and Guitars
06) Down To The Domus Aurea
Composto arrangiato e prodotto da Steve Hackett e Vincenzo Ricca.
Steve Hackett - Electric Guitars
Vincenzo Ricca - Keyboards
Danilo Chiarella - Electric Bass
Maurizio Mirabelli - Drums
07) Caracalla's Dream
Composto da Richard Sinclair e Vincenzo Ricca
Arrangiato e prodotto da Vincenzo Ricca
Richard Sinclair - Fretlessd Bass
Vincenzo Ricca - Keyboards
Jerry Cutillo - Flute
Giorgio Clementelli - Acoustic Guitar
Luca Grosso - Drums
08) A Mankind's Heritage
Composto da David Jackson e Vincenzo Ricca
Prodotto ed arrangiato da Vincenzo Ricca
David Jackson - Saxes, Flutes & Whistles
Vincenzo Ricca - Keyboards
Frank Carducci - Electric Bass
Luca Grosso - Drums
09) Towards The Future...
Composto arrangiato e prodotto da Vincenzo Ricca
Vincenzo Ricca - Keyboards
Mauro Montobbio - Electric and Classic Guitar
Danilo Chiarella - Fretless Bass
Maurizio Mirabelli - Drums
10) The Mouth Of Truth
Composto arrangiato e prodotto da Steve Hackett e Vincenzo Ricca
Steve Hackett - Electric Guitar
Vincenzo Ricca - Keyboards
Maurizio Mirabelli - Drums

Link esterni:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=rNHGlqwyg7E

https://www.youtube.com/watch?v=QvdnlLqsLQk&feature=player_detailpage


IL FESTIVAL DIMENTICATO (Belpasso: 21 - 22 Agosto 1974)


Ci avvicinavamo sempre più al suono della musica, nella direzione del "Villaggio Quercia D'oro" - Bivio Belpasso (Catania), guidando lungo le strade più rischiose possibili e ... stando attenti a non investire le pecore che ci bloccavano il percorso, e i numerosi hippies che ci chiedevano un passaggio.... il posto sembrava uscito da una fiaba delle "Mille e Una Notte". Il paesaggio circostante era arido e secco e richiamava le vallate e le dune tipiche del deserto. Gli artisti, a prescindere dal posto dall'organizzazione e dall'amplificazione (il suono era terribile...c'erano pochi momenti ascoltabili) si sono comportati nel migliore dei modi. La manifestazione è durata due giorni, ma ci limiteremo a parlare esclusivamente del secondo, i quanto i gruppi sono stati esattamente gli stessi, e l'amplificazione, "nel suo piccolo", ha retto meglio. Ci è dispiaciuto per i ragazzi presenti , molti venuti da fuori, che spendendo lire 1.500 non hanno fatto,certo, un grosso affare. Ad aprire lo spettacolo è toccato al duo folkloristico Mario e Roberta e al cantautore toscano Luigi Lucchesi, i quali non trovando il giusto apporto nell'acustica del posto hanno ugualmente dimostrato il loro professionismo affrontando il pubblico con molto mestiere. Chiunque altro avrebbe suonato in fretta e furia in quelle condizioni. Ma loro erano venuti a far ascoltare la loro musica, e ci sarebbero volute le forze dell'ordine a toglierli dal palco una volta iniziato a suonare. Si rumoreggiava già da parecchio tempo che il Rovescio Della Medaglia non avrebbe suonato, data la disastrosa organizzazione e le condizioni del palco.
In sostituzione del genere acustico sono arrivati i gruppi... La Simbiosi, Terzo Occhio, Sintesi, Passo Pesante.
Il suono era terribile, il vento sembrava trasportare la musica mille miglia dall'area che sottostava il palco. Il livello dei gruppi siciliani era molto alto e crediamo riservino sicuramente graditissime sorprese per un prossimo futuro. I Crash sono stati i primi che veramente hanno colpito il pubblico. Il suono era OK ed era esattamente quello che volevano i ragazzi presenti. Le cose non stavano proseguendo altrettanto bene dietro le quinte . C'erano problemi finanziari e difficoltà di spazio. Il materiale del Rovescio occupava tutto il palco e non c'era posto sufficiente per gli altri complessi. Nel frattempo, gli altoparlanti imperversavano rabbiosamente l'ormai conosciutissima Jesus Christ Superstar.
A disposizione degli artisti, c'era un intero albergo situato al centro di Belpasso. Per mangiare c'era invece il Cactus Club (il proprietario è una vecchia conoscenza che ha fatto parte dei Pennies con Alberto Radius, dei Primitives e dei Sorrows), una specie di ristorante-discoteca che si trova all'interno dell'area destinata al festival. Dopo molto tempo, Richard Benson si è impossessato del microfono, conosciutissimo in Sicilia, è riuscito ad ottenere grossi consensi dal pubblico, giustamente contraccambiati dalla sua musica che spazia dal folk fino alle punte più alte del free, accompagnato dai Joule, musicisti che suonano professionalmente da circa 12 anni, la sua musica è emersa in maniera molto chiara. Si sono distinti per la loro tecnica il batterista Hans Dorschfeldt e il chitarrista Nicola Motta (Tau). Contrariamente alle previsioni, il Rovescio Della Medaglia ha iniziato a suonare. Hanno riproposto i loro pezzi più famosi insistendo molto sugli assoli dei singoli strumentisti. Erano al loro meglio anche se la defezione del cantante,Pino Ballarini, lascia molti punti in sospeso. Hanno provato temporaneamente ,l'ex cantante della Metamorfosi, prima di decidere di continuare in quattro. I pezzi migliori sono stati "Scotland Machine" e "Il suono del silenzio" dall'ormai conosciuto "Contaminazione".
Belpasso 1974. Una piccolisssima Woodstock nel ricordo di pochi, ma di grandi estimatori della musica.

Testo tratto quasi integralmente da Super Sound n. 36 del 16/09/1974 
Un ringraziamento all'amico Jeff