giovedì 22 dicembre 2011

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Auguri a tutti di buone feste. In questi giorni, mettiamo da parte pensieri e preoccupazioni

e facciamo riposare la mente. Se proprio dobbiamo fare qualcosa, ascoltiamo la nostra musica.

E RICORDATE:

NON SONO I POPOLI CHE DEVONO AVER PAURA DEI GOVERNI, MA SONO I

GOVERNI CHE DEVONO AVER PAURA DEI POPOLI.




sabato 17 dicembre 2011

Messaggio 73 - Una ragione per vivere 1975 (Italian Symphonic Prog)

Altro interessante gruppo, di matrice cristiana, sulla scia dei "La Sorgente","I Gen", Quel giorno di uve rosse"Etc.. , si forma nel 1973 e due anni dopo pubblica l'album"Una ragione per vivere", album che contiene alcuni brani strumentali veramente notevoli."Una ragione per vivere" è un rarissimo album (quotato fra i collezionisti intorno ai 400,00 euro) in cui si alternano brani di prog sinfonico "la scelta" " Concerto pop" "Adagio", a brani pop/cristiani.
Musicalmente va segnalato un ottimo uso delle tastiere ed alcuni interessanti interventi di violino e chitarra elettrica.
In ogni caso consigliato l'ascolto.

Tracks list:
01) Concerto pop
02) Una ragione per vivere
03) Uomo libero
04) Adagio
05) Sergio e Renato
06) La scelta
07) Qualcuno ha bisogno di te
08) Poema

Line-up:
1973/75
Roberto Parodi - tastiere,voce
Enzo Spreafico - chitarra,voce
Antonio Rusconi - Chitarra
Renato Bodega - Tastiere
Pierluigi Ghislanzoni - Basso
Giancarlo Perego - Batteria

1975
Mario Vassena - Tastiere (sostituisce Bodega)
Danilo Parodi - Chitarra (sostituisce Rusconi)

domenica 27 novembre 2011

La Sorgente - Trasparente 1979 (Italian Progressive Rock)



Nella seconda metà degli anni ’70, a seguito della diffusione delle messe beat, sono nati svariati gruppi pop rock, qualcuno,anche, in stile vagamente progressivo. Le case discografiche di ispirazione religiosa, ne curavano la produzione, i dischi venivano stampati in un numero limitato di copie, e generalmente erano venduti attraverso le librerie specializzate in pubblicazioni religiose. I dischi in questione, quindi, sono da considerarsi rarissimi e ovviamente introvabili.
Questo del gruppo “La Sorgente”, è un esempio di soft prog, molto bello, con sonorità simili ai “Celeste” e alla “Locanda Delle Fate”.I testi naturalmente sono tratti dal vangelo, gli strumenti; organo,pianoforte,flauti,violino,chitarra classica e 12 corde,basso,batteria e percussioni ricamano atmosfere delicate e sognanti.

Tracks list:

01) Prologo
02) Tutto si fermerà
03) Tutta la mia vita
04) Liberaci dalla notte
05) Trasparente
06) La vecchia terra
07) Quella sera d'inverno
08) Jesus oh jesus
09) Salmo 131
10) Salmo 150
11) Salmo 142 (bonus)

Line-up
Pino Carella - Voce
Stefano Martinelli - Flauto
Bruno Raia - Chitarra
Walter Destri - Basso
Daniele Giuliani - Violino,Viola
Franco Rossetti - Batteria,Percussioni

sabato 12 novembre 2011

Sphinx - Here We Are 1980 (Italian Hard Progressive)



Questo disco degli Sphinx, sarà certamente una gradita sorpresa per molti di voi,probabilmente perchè si tratta di un disco sconosciuto ai più, ma certamente perchè non vi aspettavate che un gruppo italiano(con due tedeschi nell'organico)potesse suonare un Pomp-rock progressive(si, proprio sullo stile dei Kansas)davvero in grado di competere con i più quotati maestri "americani". Il sound è un crogiuolo di tastiere infinite che seguono chitarre precise ad ogni nota, il cantato è impeccabile, nello stile più classico dell'AOR americano.
Il disco è stato registrato a Kirchheim (Germania)tra novembre e dicembre del 1980.
Esiste anche una pubblicazione dell'1985 della (Mausoleum Records/Camel Records)contenente gli stessi brani, ma con cover diversa dal titolo "Burning Lights"

Tracks list:
01) 666
02) Jane
03) Spirit of life
04) Burning lights
05) Galley
06) Superstar
07) I Quell angolo

Line-up
Michele Catena - Batteria
Rosario Condello - Tastiere/Voce
Rocco D'Ambrosio - Basso/Voce
Rolando Scarponi - Voce
Thomas Metzger - Chitarra/Vove
Thomas Kircher - Tastiere

domenica 6 novembre 2011

Libra - Winter Day's Nightmare 1976 (Italian Progressive Rock)



Winter Day's Nightmare (registrato durante un tour americano dell'ottobre/dicembre 1975)è il secondo lavoro dei Libra, pubblicato negli Stati Uniti dalla Motown dopo l'ingresso nel gruppo del chitarrista/voce Federico D'Andrea(ex Mysotis)e del batterista Valter Martino(ex Goblin).
Il disco è una miscela di rock e jazz progressivo con tinte R&B.
Da ascoltare, anche il primo lavoro, "Musica e Parole" del '75 e il terzo lavoro, "Shock" del '77.

Tracks list:
1) Nothing Comes, Nothing Goes Part 1&2
2) This Chain
3) Full Winter Day's Nightmare
4) Lucy Squirrel
5) Hey Carlito
6) It's not Tasteful to Fly
7) My First Rainbow
8) This Chain (Reprise)

LIne-up:
Sandro Centofani - Tastiere
Federico D'Andrea - Chitarra/Voce
Nicola Di Staso - Chitarra
Walter Martino - Batteria
Dino Cappa - Basso/Voce

Link esterno
http://www.youtube.com/watch?v=FoKvi0PWkck

domenica 30 ottobre 2011

Morgan - Nova Solis 1973 (Symphonic Prog) UK



I Morgan, gruppo fondato da Fisher e Bacon, provenienti dai "Love affair"(Beat-Pop).
Nova Solis,registrato a Roma è un album in classico stile progressivo, con riferimenti ai gruppi anglossassoni,quali,Emerson-Lake-Palmer,Gentle Giant ed Yes.
Il disco è godibilissimo,aperto dal brano"Samarkhand the Golden",un pop sinfonico con numerose tastiere ed effetti Space.Il successivo "Alone" è una bella ballata semiacustica dominata da un splendida voce,con tastiere ai quali si intrecciano calde note di chitarre acustiche.Il terzo brano "War Games" scorre su temi pop-sinfonici caratterizzati da continui cambi di tempo. L'ultimo brano,che intitola il disco,"Nova Solis" è una suite di oltre 20 minuti che di diritto va catalogata nell'olimpo del progressive,strutturata con più movimenti,classici,sinfonici,con riferimenti ai Gentle Giant,tastiere e sinth che ricordano il grande Keith Emerson, ed un cantato melodico secondo soltanto a Jon Anderson degli Yes.
Disco consigliatissimo.

Tracks list:
01) Samarkhand The Golden 8:04
02) Alone 5:18
03) War Games 7:04
04) Nova Solis 20:18

Line-up:
Morgan Fisher - Tastiere / Sintetizzatori
Tim Staffel - Voce / Chitarra acustica
Bob Sapsed - Basso
Maurice Bacon - Batteria / Percussioni

sabato 29 ottobre 2011

Roberto Picchi - Raggi di Sole 1977 ( Italian Prog )



Roberto Picchi è un compositore-musicista-attore nato a Brindisi,ma viveva a Bologna, dove ha collaborato con artisti come Claudio Lolli (canzoni di rabbia)e Giorgio Lo Cascio (Il poeta urbano). Picchi è un cantautore inusuale, un pò sullo stile di Claudio Rocchi. "Raggi di Sole" pubblicato per la fonit cetra è il suo unico lavoro, i testi , le musiche e tutti gli arrangiamenti sono dello stesso Picchi.
L'album è molto bello,con 6 brani della lunghezza di 6-8 minuti, tutti con interessanti parti strumentali.
Dopo questo lavoro,Picchi,appassionatosi di teatro, ne ha composto le musiche per diversi spettacoli.

Tracks list:

01) Raggi di Sole 07:32
02) Negazione 07:35
03) La produzione e le esigenze 05:40
04) Povera fortuna 05:18
05) Safari di stelle 07:38
06) Basilea 09:11

Davide Spitaleri - Uomo Irregolare 1980 (Italian Pop Prog)



Davide Spitaleri, vocalist dei "Metamorfosi", dopo sette anni di silenzio(Metamorfosi - Inferno),si fa vivo con questo album a suo nome (esisterebbe un'altro suo album a nome "THOR")in cui fa sfoggio della sua splendida voce negli
otto brani contenuti. Si tratta di un album di canzoni, che sarà certamente molto apprezzato dai fan dei "Metamorfosi".

Tracks list:
1) Il Servo
2) Bellezza
3) Uomo Irregolare
4) La Città
5) Figli del Popolo
6) Computer di Razza
7) Luna Park
8) La Pistola

sabato 22 ottobre 2011

Slogans - Photosynthesis 1983 (Italian Symphonic Prog)



Gli Slogans si formano a Bassano Del Grappa intorno al leader Roberto Gamo(chitarra e voce), ma è con l'arrivo del tastierista Ivano Tolio, che il gruppo assume la sua impronta definitiva,quella che caratterizza la musica del gruppo, e,successivamente, con l'arrivo di nuovi membri Palmiro Gnoato(bassista),Marco Carlesso(batterista),Silvia Bizzotto(seconda vocalist)e Michele Bianchin(secondo tastierista), realizzano lo splendido album "Photosynthesis". Il disco è molto bello, sulla scia del progressive italiano anni '70 (Celeste etc...), molto influenzato da Camel e Genesis. Molto consigliato).
Il disco è stato ristampata in CD nel 1993 dalla Mellow Records,con l'aggiunta di 5 tracce live.

Tracks list:
01)La festa del tiranno
02)With the sun we hide
03)Bianca
04)Old family
05)Aspetto il giorno
06)Corri nel vento
07)Fastum
08)Smiling sun
09)Con la tua musica
10)L'altra faccia
11)La festa del tiranno - live
12)Fastum - love
13)Fotosintesi - live
14)L'altra faccia - live
15)Old family - live

Line-up:
Michele Bianchin - Sintetizzatore
Marco Carlesso - Batteria
Silvia Bizzotto - Voce
Ivano Tolio - Piano,Sintetizzatore,Cori
Roberto Gamo - Chitarra,Voce
Palmiro Gnoato - Basso

https://mellowrecords.bandcamp.com/album/slogans-photosynthesis

domenica 9 ottobre 2011

Cooperativa Del Latte - Il Risveglio 1998 ( Italian Symphonic Prog)




Che meraviglia, questo primo e "peccato" unico disco della "Cooperativa Del Latte".(Il gruppo si sciolse subito dopo la pubblicazione del disco).
"Il Risveglio", sembra anche il titolo adatto, visto che proprio di risveglio del progressive italiano degli anni '70 si tratta. La CDL, con questo lavoro, ha rispolverato i vecchi suoni vintage di chitarre(elettriche ed acustiche),tastiere(pianoforte,Synth e mellotron)Flauto, con riferimenti alla PFM, ai Genesis etc...., ma attenzione,il disco è molto personale, con soluzioni nuove in stile anni '90 che ben si legano nel contesto musicale generale.
Ed allora, non mi resta che consigliare questo splendido lavoro a tutti voi.

Track-list:
01 - Verso i cancelli della memoria (6:08)
02 - Contemplazione (9:56)
03 - Notte volante (4:23)
04 - Il respiro dell'alba (3:33)
05 - Tentazioni (7:40)
06 - Maggio (1:11)
07 - Indagazione strutturale (6:28)

Line-up:
Pirluigi Piccoli - Tastiere,piano,sintetizzatore
Claudio Farneti - Batteria,percussioni,flauto
Gabriele Benfatto - Chitarra,voce
Sergio Contin - Basso,Lead vocals

link esterni:

http://www.youtube.com/watch?v=Fi6CwdUdKEM

http://www.youtube.com/watch?v=AjoL6TyhlxU

domenica 25 settembre 2011

Track - Track Rock 1974 (Prog Rock Italy)




Gruppo semisconosciuto del panorama prog rock italiano. Il gruppo è stato creato dagli ex "Nuova Idea" Belloni e Siani, dopo lo scioglimento del loro gruppo. Hanno realizzato un unuco album,questo "Rock Track" nel 1974,contenente nove brani, dei quali il più interessante è lo strumentale "track".
Il disco è difficilissimo da trovare e non è ancora stato ristampato in CD.

Line-up:
Cacao (voce,armonica)
Ricky Belloni (chitarra,mandolino,voce)
Guido Guglielminetti (basso,voce)
Paolo Siani (batteria,percussioni,tastiere,voce)

sabato 3 settembre 2011

Allegri Leprotti - Au Zulo' 2007 (Jazz Symphonic Prog)

Artista : Allegri Leprotti
Anno : 2007
Titolo : Au Zulo
Genere : Italian Progressive Rock
Country : Italia

Track List:
01 - Au Zulò (part 1)
02 - Mohammed
03 - I Nuovi Abiti
04 - Arancio o Rosso?
05 - Il Garzone dell'Autorimessa
06 - Magellano el Navegador
07 - Caro Amore
08 - Casablanca
09 - Gli Oriazi e i Curiazi
10 - Il Separè di Cartone Ondulato
11 - Sorda al Mio Richiamo
12 - Mi Hai Lasciato
13 - Casablanca Reprise
14 - Au Zulò (part 2)

Line-up:
Ferdinando Faraò - Batteria/Percussioni
Francesco Forges - Voce/Tastiere/Piano/flauto
Peppo Gallucci - Chitarra
Roberto Passador - Voce/Mandolino
Lorenzo Serafin - Sax Tenore/Clarinetto

Also Featuring:
Valerio Beffa - Sax alto e tenore
Carola Caruso - Voce e Voce Recitante
Vitaliano De Rossi - Violino
Mario Frascotti - Percussioni
Silvano Melloni - Mellotron
Roberto Romano - Sax Tenore be Clarinetto
Tony Rucco - Voce Recitante


Link esterno:






domenica 31 luglio 2011

The RedZen - Void (2011) Italian Jazzprog Symphonic





Sembra impossibile (dopo aver ascoltato questo disco) credere che questa opera sia soltanto il frutto di una jam-session tra amici della durata di sei ore.

Visto comunque l'eccellente risultato, mi auguro che i brani di un prossimo lavoro siano prima composti, prima di essere registrati, ed allora se questo void è un disco scoppiettante che non lascia spazio ad inutili pause, il prossimo, spero,ci faccia urlare....al capolavoro.


Ed allora, ragazzi, mettetevi subito all'opera,il progressive a bisogno di voi.


Consigliato.


Line-up:

Ettore Salati - Guitars

Angelo Racz - Keys

Roberto Leoni - Drums

Nicola Della Pepa - Bass

Tracks list:

1 - Cluster

2 - Hot Wine

3 - Spladash Dance

4 - Alexa In The Cage(vocal version)

5 - Into The Void

6 - Who's Bisex

7 - Return To Kolkata

8 - Spin The Wheel

9 - Alexa In The Cage(instrumental version)


Total time: 54:40








domenica 3 luglio 2011

Yes - Fly From Here (Symphonic Prog) 2011

I SIGNORI DEL SYMPHONIC PROG (50 milioni di album venduti in tutto il mondo)




A dieci anni esatti dal loro ultimo album in studio"Magnification", gli Yes ritornano più vivi che mai, e ci regalano questo loro ennesimo capolavoro di prog sinfonico, "Fly From Here" prodotto da Trevor Horn.



Chi conosce la produzione discografica degli Yes, sa che questa ha avuto alti e bassi,(più alti che bassi) specie negli anni '80, quando il progressive sembrava sepolto sotto un cumulo di inutili note,suonate soltanto per un sempre più crescente interesse commerciale. Questo "Fly From Here", è da collocare certamente fra i lavori migliori del gruppo, le melodie ariose ed i sontuosi arrangiamenti sempre sinfonici, fanno di questo album un tassello essenziale per la comprensione degli Yes e del progressive in generale. Io accosterei questo album ad alcuni lavori della new wave progressiva inglese (IQ , It Bites,Jadis, Etc....), ed al sinfonismo classico dei Renaissance.




CONSIGLIATISSIMO.



Tracklist:



01 - Fly From Here - Overture


02 - Fly From Here - Pt. I - We Can Fly


03 - Fly From Here - Pt. II - Sad Night At The Airfield


04 - Fly From Here - Pt. III - Madman At The Screens


05 - Fly From Here - Pt. IV - Bumpy Ride


06 - Fly From Here - Pt. V - We Can Fly


07 - The Man You Always Wanted Me To Be


08 - Life On A Film Set


09 - Hour Of Need


10 - Solitaire


11 - Into The Storm



Line-up


Benoit David - Lead Vocals


Chris Squire - Bass Guitar,Vocals


Steve Howe - Guitars,Vocals


Alan White - Drums


Geoff Downes - Keyboards


Trevor Horn - Producer,co-writer,Vocals



domenica 29 maggio 2011

Fabio Zuffanti - Ghiaccio 2010 (Crossover Italian Prog)

Tracks List:

01 - Ghiaccio
02 - Ultravoid
03 - La Talpa
04 - Salto In Lungo
05 - Le Fabbriche Felici
06 - Guardiamo Dentro La Scatola
07 - Due Sonetti Dinanzi Al Just Cavalli
08 - Il Costruttore Di Elefanti
09 - Cinque All'Alba





Fabio Zuffanti ,musicista genovese, è attivo dal 1994 come bassista e compositore in svariati gruppi e progetti solisti. Ecco tutti i progetti e relativa discografia:

ARIES (pop/prog)
Duo formato da Fabio Zuffanti e dalla cantante Simona Angiolini coadiuvati da musicisti ospiti.
1 - Aries (2005)
2 - Double Reign (2010)

FINISTERRE (prog/sperimetale/postrock)
1 - Finisterre (1994)
2 - In Limine (1996)
3 - Live - Ai Margini Della Terra Fertile (1997) live CD
4 - In Ogni Luogo (1999)
4 - Live At Progday 1997 (2000) live CD
5 - Storybook (live CD)
6 - Harmony Of The Spheres (2002)
7 - La Meccanica Naturale (2004)

HOSTSONATEN (prog/jazz/folk)
1 - Hostsonaten (1996)
2 - Mirrorgames (1998)
3 - Springsong (2002) Part IV of Seasonscycle Suite (Remastered 2009)
4 - Springtides (2004) Anthology of rarities
5 - Winterthrough (2008) Part III of Seasonscycle Suite
6 - Autumnsymphony (2009) Part II of Seasonscycle Suite
7 - Summereve (2010) Part I of Seasonscycle Suite

TOMMASO LABRANCA & FABIO ZUFFANTI (pop rock)
1 - Applesina (2008)
2 - Una Zampa Più Corta (2010)

LAZONA (postrock)
1 - Le Notti Difficili (2003)

MASCHERA DI CERA (prog italiano anni '70)
1 - La Maschera Di Cera (2002)
2 - Il Grande Labirinto (2003)
3 - In Concerto (2004) live CD
4 - Gouveia Art Rock (2004) live DVD
5 - Luxade (2006)
6 - Petali Di Fuoco (2010)

FABIO ZUFFANTI & VICTORIA HEWARD (opera rock)
1 - Merlin - The Rock Opera (2000)

QUADROPHONIC (avanguardia)
1 - TECNICOLOR 2100 (1999)
2 - Third Ear Band Demixed (2000)
3 - Sei Paesaggi Nella Pioggia (2001)
4 - Il Giorno Sottile (2002)
5 - Le Fabbriche Felici (2003)
6 - Gennaio Senza Luce (2005)

ROHMER (elettronica/prog/postrock)
1 - Rohmer (2008)

R.U.G.H.E. (musica noise/rumoristica/elettronica/doom metal/classica)
Progetto nato da un'idea di Zuffanti,Boris Valle e Carlo Carnevale.
1 - R.U.G.H.E. (2009)

FABIO ZUFFANTI SOLO (crossover prog)
1 - Pioggia e Luce EP (2007)
2 - Fabio Zuffanti (2009)
3 - Ir (2009)
4 - Ghiaccio (2010)

COLLABORAZIONI:
THE ANCIENT VEIL (1995) Autore dei testi
ZAAL - La Lama Sottile (2004) Bassista
DAAL - Daal (2009) Bassista
GIANCARLO ONORATO - Sangue Bianco (2010) Tastierista



















domenica 10 aprile 2011

Le Orme - La Via Della Seta (Italian Symphonic Prog) 2011


Come l' Araba Fenice, come il Gatto dalle Sette Vite, come un Highlanders LE ORME rinascono e ritornano ogni volta più straordinari ed emozionanti che mai. Alcune incomprensioni avevano minato l'esistenza del gruppo progressive più longevo della storia ma con un incredibile colpo di coda il batterista Michi Dei Rossi ha ripreso in mano e ben saldamente la situazione dando nuova vita ad una delle più stupefacenti leggende che la musica italiana ricordi. LE ORME, che con l'ellepi Collage (1971) hanno dato inizio alla musica progressive e una svolta epocale al costume italiano, risorgono dalle loro ceneri con un entusiasmante concept album come da decenni non se ne sentivano e vedevano dal titolo chiaramente evocativo, LA VIA DELLA SETA in uscita a metà Aprile e già presentato alla stampa il 22 marzo all' Hard Rock Cafè di Roma. LE ORME arricchiscono il loro straordinario percorso creativo con l'ennesima opera che prosegue, inarrestabile, il cammino lungo le strade del rock sinfonico, romantico e progressivo; questo percorso che, in 45 anni di attività, ha partorìto album capolavoro come Collage, Uomo di pezza, Felona e Sorona, Contrappunti, Florian... oggi è più vivo, attuale, che mai. Tutto questo a dimostrazione che il Progetto LE ORME, grazie all'affetto che i fans hanno dimostrato in tutti questi anni, continuerà ancora per molto, molto tempo con la qualità che lo contraddistingue. Ieri, oggi, domani semplicemente LE ORME!
Tracks list:
01) - L'alba di Eurasia

02) - Il Romanzo di Alessandro

03) - Verso Sud

04) - Mondi che si Cercano 05) - Verso Sud (ripresa)

06) - Una Donna

07) - 29457, l'Asteroide di Marco Polo

08) - Serinde

09) - Incontro dei Popoli

10) - La Prima Melodia

11) - Xi'an - Venezia - Roma

Tour 2011 - Line-up: Michi Dei Rossi - Batteria,Percussioni/ Michele Bon - Organo Hammond,Synth,Tastiere e cori/ Fabio Trentini - Basso,Chitarra acustica e cori/ con, Jimmy Spitaleri (Metamorfosi) - Voce/ William Dotto - Chitarra elettrica e acustica/ Federico Gava - Piano,Synth,Tastiere.





Link esterni :








domenica 3 aprile 2011

Porcupine Tree - On The Sunday Of Life (1991) UK Heavy Prog (Remastered 1997)

Era il 1987 quando nel regno unito, Steven Wilson (genio musicale assoluto) e Malcom Stocks decidono di far nascere i "The Porcupine Tree". Le prime strabilianti idee registrate nel nastro "Tarquin's Seaweed Farm" e nel successivo "The Nostalgia Factory" li troviamo in questo "On The Sunday Of Life" del 1991, primo album ufficiale della band. La musica dell'intero album, prende spunto dai maestri del passato, Pink Floyd, Yes, King Crimson; è sorprendente, come Wilson e company, riescano a farci rivivere gli anni '70 senza mai sfiorare il plagio o ripetere soluzioni già ascoltate, adattando sapientemente le sonorità ai giorni nostri, il risultato è "stupefacente", un calderone psichedelico di suoni che si fondono tra loro, trascinando l'ascoltatore in paesaggi sconosciuti ed incantati. "On The Sunday Of Life" è il primo di una lunga e ricca produzione discografica sempre attenta a nuove soluzioni sonore mai ripetitive e banali. Raccomando a tutti di approfondire la conoscenza dei "The Porcupine Tree" cominciando da questo primo splendido album che reputo un assoluto capolavoro.

Tracks list:

01 - Music For The Head 02 - Jupiter Island

03 - Third Eye Surfer

04 - On The Sunday Of Life

05 - The Nostalgia Factory

06 - Space Transmission

07 - Message From A Self-Destrtuctive Turnip

08 - Radioactive Toy

09 - Nine Cats

10 - Hymn

11 - Footprints

12 - Linton Samuel Dawson 13 - And The Swallows Dance Above The Sun

14 - Queen Quotes Crowley

15 - No Luck With Rabbits

16 - Begonia Seduction Scene

17 - The Long Silence

18 - It Will Rain For A Million Years


Total Time: 75:41


Line up:

Steven Wilson - Guitar,Keyboards,Programming

With:

John Marshall - Drums (3)

Solomon St: Jemain (Malcolm Stocks)/Guitar and Voice (14)

Master Timothy Masters - Oboe

sabato 26 marzo 2011

La Rossa - A Fury Of Glass (1983) Eclectic Prog (Francia)


A Fury Of Glass dei La Rossa (Tolosa 1981) è un piccolo gioiello della rinascita progressiva degli anni '80, ripescato e ristampato in CD dalla Musea Records con l'aggiunta di quattro bonus tracks provenienti dal primo demo del gruppo. Il nome del gruppo,"La Rossa", faceva già pensare ai Van Der Graaf Generator, subito, durante il primo ascolto, ogni dubbio veniva fugato, il tastierista Wolfang Holler strizzava l'occhio ad Hammil in ogni nota,(evidente è anche l'influenza dei Gentle Giant) nel cantato teatrale di Benki sembrava riascoltare il giovane Hammil, il tutto splendidamente coadiuvato dalla chitarra lirica di Jean Pierre Baille e dall'onnipresente sezione ritmica costituita dall'ottimo Marc Neves(batteria) e dal bassista Dino De Rossi. La musica classica e romantica di Bartok si affaccia nel brano capolavoro "Wooden Monoloque" e nei passaggi pianistici di tutti i brani, invece, nelle tracce "Faces We Move","Glassleaves" e "Chimera Chill" aleggiano le atmosfere del generatore dell'album simbolo "Pawn Hearts". CONSIGLIATISSIMO.

Tracks list:
01 - Synopsis
02 - Cosy Chutte
03 - Water (bonus track)
04 - Glassleaves
05 - Faces We Move
06 - To The Life
07 - Wooden Monoloque
08 - This Is To End It All
09 - Chimera Chill
10 - Fade Away (bonus track)
11 - This Unbreakable (bonus track)
12 - Thoughts (bonus track)

mercoledì 16 marzo 2011

(Divagazione storica)150° anniversario dell'unità d'Italia


Il SENSO DI UNA STORIA: Italia , ennesimo invasore?

L'Italia,senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell'anima:qui è la chiave di tutto. Così scrisse,da Palermo,Goethe il 13 aprile 1787: Aveva ragione:questa terra è molto più di un isola ed è molto più anche di una semplice regione italiana, è una terra che nel lento snocciolarsi dei secoli ha visto passare sul proprio suolo praticamente tutti,perchè tutti hanno sempre ambito a far propria un'isola che stava al centro del Mediterraneo quando il Mediterraneo era al centro del mondo. Ausoni, Fenici, Ioni, Dori, Cartaginesi, Romani, Vandali, Goti, Ostrogoti, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Sabaudi, Austriaci, Borbonici, fin poi all'unificazione italiana, i Siciliani hanno visto passare veramente di tutto, hanno visto davvero scorrere tutta la storia d'avanti ai loro occhi lucidi. E proprio questa storia con la esse maiuscola, cosi articolata e cosi complessa fatta di mille bandiere e di mille lingue, fatta di momenti di straordinario splendore ma anche di momenti drammaticamente difficili, proprio questa storia ha paradossalmente donato alla Sicilia quelle esperienze e quella profonda cultura di popolo che alla fine la hanno resa cosciente di essere una e di appartenere solo a sè stessa. Pochi forse ci fanno caso, ma la lingua siciliana non contempla il tempo futuro: per esempio, io partirò viene reso in siciliano con "iù àia pattiri", io devo partire. La loro storia e le mille dominazioni che hanno segnato la loro terra hanno infuso ai Siciliani la profonda coscienza della estrema caducità e della estrema temporaneità delle cose umane. C'è una bellissima opera del siciliano Nino Martoglio che rende bene l'idea:" 'A notti non fa friddu", la notte non fa freddo. Questo hanno imparato i Siciliani dalla loro storia, che la notte non fa freddo, anche quando il freddo c'è ed è pure tanto: i Cartaginesi come i Romani, i Bizantini come gli Arabi, i Normanni come gli Spagnoli, i Francesi come i Sabaudi e gli Austriaci, tutti ma proprio tutti sono arrivati in Sicilia da padroni ma alla fine tutti, presto o tardi, "si nni eru vastuniati", se ne sono andati bastonati. Forse, allora, l'essenza ultima di questa terra quasi impossibile da capire per chi siciliano non è, sta tutta in quel principio che proprio un suo figlio illustre, Archimede di Siracusa, teorizzò poco più di 2200 anni fa. E' lo stesso principio che permette di galleggiare anche alle navi più grandi e pesanti. Ed è una lezione che la Sicilia e i Siciliani hanno imparato dalla loro stessa storia, sulla loro stessa pelle, fino a farla diventare parte di loro stessi. E' appunto il famoso principio di Archimede: trasformare sempre in spinta verso l'alto il peso che li schiaccia.

Per chi la storia la ama e per chi sa comprendere i veri significati e la vera importanza, scorrere la storia della Sicilia vuol dire entrare nel cammino affascinante di un'isola che non solo ha respinto nei millenni il soffio delle più diverse culture, ma soprattutto ha saputo poi armonizzarle in una sintesi perfetta e senza eguali. La storia di questa isola, cuore del Mediterraneo nell'epoca in cui il Mediterraneo era il mondo, ha ispirato anche nella letteratura opere e racconti epici, storie di Re e di Principi, di paladini e di cavalieri, di regni e di gesta eroiche: tutto questo sta alla base di tradizioni e sentimenti popolari ben radicati, tradizioni e sentimenti antichi di secoli e che ancora oggi continuano a costituire l'anima più profonda e vere di questa terra.

Già 10.000 anni primi di Cristo, qualcuno incise sulle pareti della grotta di cala dei Genovesi a Levanzo(isole Egadi) immagini tratte dalla propria quotidianità di cacciatore: cavalli,cervi,animali in generale. Ben organizzate comunità del Paleolitico inferiore ci hanno poi lasciato tracce consistenti della loro presenza sull'isola attraverso numerosi graffiti rinvenuti nella grotta dell'Addura, sul versante nord-occidentale del monte Pellegrino, presso Palermo: 16 figure umane, incise in stile naturalistico, impegnate a celebrare un rituale. Le ceramiche protogeometriche trovate nelle isole Eolie e risalenti ad un periodo compreso tra il XVI e il XVII secolo A.C. sono poi testimonianza di antichissimi contatti intrattenuti tra le popolazioni locali e il mondo egeo-miceneo; alla stessa età del Bronzo risale la civiltà autoctona di Thapsos, che ci ha lasciato anche una vasta produzione di coppe in terracotta e pide tubolare. Quella che forse rappresenta la prima di una lunga serie di invasioni che hanno costellato la storia siciliana risale all'età del Ferro, periodo in cui sembra potersi datare l'arrivo di un popolo peninsulare, gli Ausoni: Passando ad epoche più recenti, alla vigilia dell'arrivo dei primi colonizzatori greci, erano in pratica quattro gruppi etnici stabilbente stanziati in Sicilia: gli autoctoni Sicani e Siculi(questi ultimi fondatorindell'attuale Messina alle'epoca di Zancle, cioè "falce"), gli Elimi a Segesta ed Erice, i Punici di Cartagine(eredi dei Fenici) a Mozia, Panormo(l'odierna Palermo) e Solunto.

Le prime popolazioni greche arrivarono intorno all'VIII secolo A.C. e iniziarono da subito a fondare importanti centri: gli Ioni provenienti dalla Calcide fondarono Naxos(nel 735 a.C.), Leontinoi(l'attuale Lentini), Katana(oggi Catania) intorno al 729 a.C., Himera: opera dei Dori fu invece la costruzione di Siracura nel 733 a.C.. Akrai,Casmene,Camarina,Megara Hyblaea, Selinunte nel 627 a.C.., Gela,Agrigento nel 580 a.C... In quasi tutti i casi di trattava di colonie con governi oligarchici e con economie principalmente agricole, colonie che però ben presto divennero anche importanti centri di scambio di porpora fenicia, di bronzi etruschi e di ceramiche greche e che iniziarono anche a coniare moneta. Un personaggio di questa epoca che senza dubbio merita di essere ricordato è il legislatore catanese Caronda, creatore del primo codice di leggi scritte: le sue leggi costituirono un'importante barriera agli abusi delle classi nobiliari, anche se le paure e gli scontenti popolari favorirono comunque la graduale ascesa al potere da parte di demagoghi assetatoi di potere assoluto. Nel 608 a.C., con un colpo di stato a Leontonoi, si aprì la cosiddetta "epoca dei tiranni": Panaaetios di Leontinoi è il primo tiranno siciliano. I vari tiranni che fecero la storia dell'isola in questa fase storica, se è vero che in alcuni casi si macchiarono di grandi crudeltà, è pure vero che in altri seppero anche essere governanti illuminati, capaci di assicurare splendore e benessere alle città siciliane da loro governate. E così, per esempio, ricordiamo Falaride che nel 570 compie un massacro di cittadini nel tempio di Zeus ediviene tiranni di Agrigento, ma ricordiamo anche Gelone di Gela che provò ad unificare tutta la Sicilia greca conquistando anche Siracusa nell'anno 485 e trasferendovi quasi tutta la popolazione di Gela, Camarina e Megara. Tipici di tutta questa fase storica dell'Isola sono comunque i continui scontri tra Siculi(che, guidati da Ducezio, vennero sconfitti nel 440 subendo anche la distruzione della capitale Palike) e popolazioni greche e gli altrettando continui scontri tra Greci e Cartaginesi: Questi,alleati di Selinunte, vennero dapprima sconfitti nella battaglia navale di Himera del 480 dai tiranni Terone e Gelone, ma riuscirono poi a rifarsi nel 406 con una serie di azioni militari che li portarono a estendere la propria influenza su gran parte dell'isola, con la sola importante eccezione di Siracusa. Siracusa, una colonia graca che ad un ceerto punto gli stessi greci(in particolare Atene) iniziarono a vedere con preoccupazione a causa del suo splendore sempre crescente. Fu durante la guerra del peloponneso che gli Ateniesi appoggiarono gli Elimi contro Siracusa, andando tuttavia incontro ad una cocente sconfitta navale nel 415: i Siracusani sbaragliarono la flotta ateniese e alla fine si contarono 12.000ncaduti siracusani a fronte di 50.000 caduti ateniesi. Quando si parla di Siracusa non si può non citare tiranni come Dionisio I ( che tra il 406 e il 367 dotò Siracusa di una possente cinta muraria lunga 22 chilometri, ma che è ricordato anche per la sua avidità che lo spinse addirittura a sottrarre il mantello d'oro alla statua di Zeus), Dionisio II )che, regnando dal 367 al 354, richiamò a corte il filosofo Platone, venduto come schiavo dal suo predecessore Dionisio I), Agatocle ( che tentò invano la conquista di Cartagine),Ierone. Questa fu comunque anche un'epoca di grande fermento culturale, in cui operarono personaggi come il tragediografo Eschilo, che nel 472 fece rappresentare a Siracusa la sua tragedia "I Persiani": Sempre nel V secolo a.C. venne edificato il maestoso tempio dorico di Segesta, rimasto pressochè intatto sino ai giorni nostri, mentre al III secolo a.C. risale la costruzione di quel capolavoro dell'architettura teatrale che è il teatro greco di Taormina.

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FONTE: Siciliamia.net

Per approfondire l'argomento: http://www.siciliamia.net/sicilia.htm#senso

lunedì 28 febbraio 2011

Sunscape - Sunscape 1999 (Italian Progressive Rock)


Veramente piacevole e molto coinvolgente l'ascolto di questo disco dei Milanesi "Sunscape". Le note scorrone lente, continue ed avvolgenti, specie negli incastri sonori in cui si insinua il flauto di Carlo Soppelsa. Il sound è una sorta di sperimentazione e psychedelia progressiva con riferimenti Kraut e nuove idee che avvicinano il gruppo ai King Crimson,Gong e Porcupine Tree , lasciando comunque spazio ad innovazioni progressive notevoli par fantasia e struttura. Consigliatissimo.
Track list:
01 - Nove
02 - Ewok
03 - 2CB
04 - Simbiosi
05 - Prospettiva
06 - Interno
07 - Consorzio Nettuno
08 - Agibilità Enpals
09 - Via di Qui
10 - Spore
11 - Schuswassen
12 - Shiva Ita
Line up:
Matteo Curcio - Bass,Vocals,Sequencing
Marco Da Rold - Guitars,Vocals
Tony Fucci - Drums
Carlo Soppelsa - Flute

sabato 19 febbraio 2011

Dono Celeste - So Linger 1999 (Italian Prog)

"So Linger" dei "Dono Celeste" figlio del nuovo progressive di matrice italica, è uno degli album più rappresentativi e più belli della "Mellow Records"etichetta specializzata nello scovare vere e proprie gemme musicali. Le sonorità del disco spaziano tra post-rock ,a tratti melodico ,ed atmosfere classicheggianti, ricamate sapientemente da arpeggi chitarristici. I tappeti di tastiere ipnotiche ed i ritmi intensi, rendono unico questo lavoro,anche se, a tratti, ci ricorda i passaggi visionari dei primi Pink Floyd.

Tracks list:
1) Cold Day
2) Obsessional Soul
3) Narcotic Swaging
4) Aloofness
5) L. August
6) Tripping Man
a) Schizoid Child
b) Dear People
c) Light Of Heaven

Line-up
Ignazio Serventi - Chitarra acustica,chitarra classica,chitarra elettrica,chitarra 12 corde.
Alessandro Buzzi - Batteria,Percussioni.
Giampaolo Piras - Basso.
Enrico Ghezzi - Piano,Minimoog,Tapeloops,Campionatore.
Anthony Graham Milner - voce

sabato 5 febbraio 2011

The Watch - Timeless (2011) Italian Symphonic Prog

Appena un anno dopo l'uscita di "Planet Earth"e dopo un estenuante tour che ha toccato nel 2010 la maggior parte d'Europa, gli Stati Uniti ed il Canada , i The Watch si ripropongono con questo nuovo album in studio, in uscita per lunedì 21 febbraio.
Credo siano inutili le raccomandazioni. I The Watch riusciranno certamente ad incantarci ancora
con le loro armoniose atmosfere sognanti.
Tracks list:
01) The Watch
02) Thunder Has Spoken
03) One Day
04) In The Wilderness
05) Soaring On
06) Let Us Now Make love
07) Scene Of The Crime
08) End Of The Road
09) Exit
10) Bonus: Stagnation - From the "Blue show 2010"
Video (The Watch Plays Genesis - The Knife)



domenica 30 gennaio 2011

Maury e i Pronomi - (Ec)citazioni Neoclassiche - 2005 (Italian Symphonic Prog)



Interessante lavoro, questo terzo CD dei "Maury e i Pronomi" che ripercorre le sonorità degli anni '70 con riferimento particolare alle "Orme". Il disco è permeato da gustose armonie vocali ricercate ma orecchiabili, tastiere flauto e chitarra elettrica che si alternano negli spunti sonori classicheggianti dove si avverte una affascinante tinta barocca. Di questo disco è stato scritto:che è un viaggio nell'onirico personale e nel fantastico (e forse mitizzato) mondo degli Dei, una sorta di Olimpo che si può tranquillamente collocare sia nella elegiaca Grecia, sia nel nostro personale Super-IO: la copertina in questo nci aiuta, perchè lo Zeus di turno si concretizza solo grazie alla serenità infantile che nasce dal libro aperto con ingordigia.


Tracks list:

01 - Racconti degli Dei ( 26:03)

a) Hermes e il Bambino

b) Affari di Famiglia

c) Campi di Delfi

d) Apollo,Minerva e l'Etrusco

e) Fiato Immortale

f) Le Porte dell'Averno

g) La Caduta degli Dei

02 - Lei e Venezia (12:02)

03 - Voglio Cambiare (5:49)

04 - Oceano (9:00)

05 - L'Assenza (7:41)
Line-up:
Maurizio Galia - Voce,Tastiere
Nicola Guerriero - Chitarre
Sergio Ponti - Batteria
Marco Giacone Griva - Chitarra solista
Enrico Testera - Basso,Chitarra acustica
Sergio Cagliero - Organo Hammond

sabato 29 gennaio 2011

Prowlers - Sweet Metamorfosi 1997 (Italian Symphonic Prog)


"Sweet Metamorfosi" e il terzo lavoro dei "prowlers" ed è in assoluto il miglior album della band,un vero capolavoro. 70 minuti di progressive sinfonico e psichedelico ben costruito con atmosfere spaziali e folk - Riferimenti ( Pink Floyd,Saint Just,BMS, Etc....)

Tracks list:
01 - Overture
02 - Dream of Music
03 - Five Young Musicians
04 - Shadows and Fires
05 - I'm so Different...I'm so Lonely
06 - Tum-pà!
07 - Dolce Metamorfosi
08 - Simboli Strani
09 - Oltre i Confini del Mondo
10 - L'ultima Metamorfosi

Line-up

Alfio Costa - Keyboards,Mellotron,Backing vocals
Alan Ghirardelli - Basso,Backing vocals
Laura Mombrini - Lead vocals
Giovanni Vezzoli - Dums,percussioni,Backing vocals
Flavio Costa - Electric,Acoustic and Classical Guitar,Backing vocals

Video - Dolce Metamorfosi




Discografia

Morgana (1994)





Mother & Fairy (1995) Doppio CD

venerdì 7 gennaio 2011

The Best Progressive Rock Albums 2010

Apro la mia personale classifica di quest'anno con l'album dal titolo omonimo de Il Tempio Delle Clessidre -  gruppo all'esordio discografico formatosi nel 2006 in seguito all'incontro della tastierista Elisa Montalto con Stefano 'Lupo' Galifi, superba voce del capolavoro del 1973 dal titolo Zarathustra della band italiana Museo Rosenbach. Il nome del gruppo rimanda appunto al titolo di uno dei brani della suite zarathustra, il disco è molto bello con rimandi alle sonorità degli anni '70 e specificatamente a King Crimson, Genesis, Gentle Giant ed allo stesso Museo Rosenbach, la voce ancora potente e vigorosa di Stefano 'Lupo' Galifi ci riporta indietro proprio al capolavoro pubblicato nell'ormai lontano 1973.
Proseguiamo con i Glass Hammer, l'album If " è un prog moderno sulla scia di Spock's Beard e Big Big Train, ma con inflenze dallo Yessound dei '70, bel lavoro svolgono le tastiere con suoni Anglagard che spuntano qua e la, molto bella la voce del cantante che ha una estensione vocale molto simile a quella del grande Jon Anderson, album consigliatissimo a tutti i fan degli Yes ed a tutti i prog fan in generale.
Segue l'album dello statunitense David Minasian dal titoloRandom Acts Of Beauty", un prog melodico intelligente di rara bellezza, con assoli di chitarra presenti in tutte le tracce e tastiere di vario tipo a sostegno. Un eccellente esempio di come si possa fare dell'ottimo progressive rock ai giorni nostri.
Al quarto posto i Belgi Hypnos 69 con il loro stupendo Psichedelic / Space Prog espresso nell'album "Legacy", ascoltare le due lunghe suite 'Requiem for a Dying Creed' di 17:50 minuti e 'The Great Work' di 19:00 minuti circa, il disco è un viaggio indietro agli anni '70 con una strumentazione estesa anche ai fiati con flauto, sassofono e clarinetto e imponenti  tastiere synth vintage. 

Arriviamo quindi al decimo lavoro dei Kaipa, "In The Wake Of Evolution", il disco rappresenta proprio l'evoluzione musicale della band, è stato registrato in maniera perfetta con un ottima qualità dei suoni. Ci sono brani spettacolari carichi di energia, le performance strumentali di tutti gli elementi sono di prim'ordine, zero pause per progressive potente con melodie entusiasmanti, posso serenamente affermare che 'In The Wake of Evolution' è il miglior disco della band.
Sempre dal Belgio un Altro spettacolare album di  Psychedelic / Space Prog, questa volta parliamo dei Quantum Fantay che proseguono anche con il lavoro di quest'anno "Bridges Of Kukuriku" a proporre un prog sound affascinante ed ammaliante.
La Premiata Forneria Marconi con l'album pubblicato quest'anno " A.D. 2010 - La Buona Novella" ha voluto omaggiare l'amico scomparso Fabrizio De Andrè risuonando per intero con arrangiamenti tipici PFM  l'album che il cantautore Genevose aveva pubblicato nel 1970.
'A.D. 2010 - La Buona Novella' è un album eccellente, è una nuova release con arrangiamenti nuovi, nuove sezioni aggiunte ai brani stessi che pur mantenendo i testi cosi come l'indimenticabile De Andrè li aveva scritti, ascoltiamo un disco completamente nuovo, molto diverso dall'originale, un altro capolavoro della Premiata Forneria Marconi. 
Ottavo posto in questa mia classifica agli svedesi Moon Safari, il nuovo album "Lover's End" è l'ennesimo capolavoro con le solite melodie soft, assoli sognanti ed incantevoli cori vocali. 
A seguire: Haken - "Aquarius", Modest Midget - "The Great Prophecy Of Small Man",  Life Line Project - "Distorced Memories" , Odyssice - "Silence", Lunatic Soul - "Lunatic Soul II" e  Spock's Beard - "X".
E' un dovere consegnare il 15° posto agli italiani Raccomandata con Ricevuta di Ritorno che dopo 38 anni ritornano in sala di registrazione per incidere il secondo album in studio dal titolo "Il Pittore Volante" disco sobrio, fresco con tutta la carica che questi 'giovanotti' riescono ancora ad esprimere, musicalmente è il naturale seguito de 'Per.... Un Mondo Di Cristallo' del 1972.
Seguono:  Uz Jsme Doma - "Jeskyn (Caves)", Soul Enema - "Thin Ice Crawling", The Watch - "Planet Earth?",  Resistor - "Rise"e Ciccada - "A Child In The Mirror".
Saltiamo fino al 21esimo posto per dedicare due righe agli  Agents Of Mercy, gruppo svedese con una line up di pregio, con l'instancabile Roine Stolt alle chitarre, sempre disponibile a creare o partecipare a nuovi progetti, Nad Sylvan  alla voce, Lalle Larsson alle tastiere, Jonas Reingold al basso e Walle Wahlgren alla batteria. "Dramarama" è il loro secondo album, lavoro di gran lunga superiore all'album del debutto anche se sostanzialmente ripercorre lo stesso terreno sinfonico/neo prog del precedente, le composizioni incentrate su dolci melodie con suoni eccellenti di chitarre tastiere sono costruite meglio, sono più accessibili e presentano delle interazioni strumentali ben congegnate, favolosi assoli di chitarre e tastiere, su tutti il lungo assolo del synth di Larsson nel brano 'Journey'. A tutta questa meraviglia, va aggiunta l'interpretazione del cantane 'Sylvan' con la sua calda voce dal  timbro 'Peter Gabriel'. Grandissimo imperdibile lavoro.
Finisco col ricordarvi di prendere in esami anche tutti gli altri album non descritti qui in prima battuta ma postati sotto per un primo imperdibile ascolto.

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA



1) Il Tempio Delle Clessidre - Il Tempio Delle Clessidre (Italia)


 

2 ) Glass Hammer - If (US)







3) David Minasian - Random Acts Of Beauty (US)



4) Hypnos 69 - Legacy (Belgio)



5) Kaipa - In The Wake Of Evolution (Svezia)



6) Quantum Fantay - Bridges Of Kukuriku (Belgio)



7) Premiata Forneria Marconi - A.D. 2010 - La Buona Novella (Italia)



8) Moon Safari - Lover's End (Svezia)



9) Haken - Aquarius (UK)








10) Modest Midget - The Great Prophecy Of Small Man (Olanda)



11) Life Line Project - Distorced Memories (Olanda)




12) Odyssice - Silence (Olanda)




13) Lunatic Soul - Lanatic Soul II (Polonia)


14) Spock's Beard - X (US)



15) Raccomandata con Ricevuta di Ritorno - Il Pittore Volante (Italia)



16) Uz Jsme Doma - Jeskyn (Caves) (Repubblica Ceca)



17) Soul Enema - Thin Ice Crawling (Israele)



18) - The Watch - Planet Earth? (Italia)



19) Resistor - Rise (US)



20) Ciccada - A Child In The Mirror (Grecia)



21) Agents Of Mercy - Dramarama (Svezia)




22) All You Over Everywhere - Inner Firmaments Decay (US)



23) Elephant9 - Walk The Nile (Norvegia)



24) Sky Architect - Excavations Of The Mind (Olanda)



25) Titan - Sweet Dreams (US)



26) PBII - Plastic Soup (Olanda) 




27) Unitopia - Artificial (Australia)




28) Nick Magnus - Children Of Another God (UK)



29) Ledowski - Cinematic (Polonia)



30) Mystery - One Among The Living (Canada)



31) Anima Mundi - The Way (Cuba)



32) Karfagen - Solitary Sandpiper Journey (Ucraina)



33) Areknames - In Case Of Loss... (Italia)



34) Nine Stones Close - Traces (Olanda)



35)  Alex Carpani Band - The Sanctuary (Italia)



36) Erik Norlander - The Galactic Collective (US)



37) Major Parkinson - Songs From Solitary Home (Norvegia)



38) Mind Games - MMX (Belgio)



39) Syndone - Melapesante (Italia)



40) Motorpsycho - Heavy Metal Fruit (Norvegia)



41) Fatal Fusion - Land Of The Sun (Norvegia)



42) Nemrud - Journey Of The Shaman (Turchia)



43) Majestic - Ataraxia (US)



44) T - Anti Matter Poetry (Germania)




45) Soup - Children Of E.L.B. (Norvegia)





46) Argos - Circles (Germania)




47) The Lens - Regeneration (UK)




48) Djam Karet - The Heavy Soul Sessions (US)



49) Carptree - Nymf (Svezia)



50) From.uz - Seventh Story (Uzbekistan)